Bruxelles – “I cittadini comunitari si aspettano che l’Unione europea li tenga al sicuro. Ecco perché, oggi, la Commissione propone nuove regole per rimuovere contenuti di stampo terroristico dal web entro un’ora – la ‘finestra critica’, il lasso di tempo in cui si hanno i danni maggiori”. Ieri, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione a Strasburgo, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha annunciato la proposta di nuove regole contro il diffondersi di contenuti terroristici online.
I punti chiave delle nuove regole vanno ricondotte, tra le altre cose, alla “one-hour rule”, la “regola di un’ora”: i contenuti a stampo terroristico risultano molto più dannosi negli effetti nelle prime ore dalla loro apparizione sul web, a causa della rapidità con cui poi si diffondono. La Commissione vorrebbe, con la sua proposta, introdurre un obbligo in capo alle competenti autorità nazionali a rispettare una deadline di un’ora per rimuovere i contenuti ritenuti pericolosi.
È necessario, per Juncker, definire chiaramente cosa si intenda per “contenuti terroristici”, ossia quel materiale che incita la commissione di attacchi terroristici, promuove le attività di gruppi terroristici o fornisce indicazioni per commettere attentati.L’azione sarà però possibile soltanto grazie ad un incremento della cooperazione tra i fornitori di servizi di hosting, Stati membri ed Europol, l’agenzia dell’Unione europea incaricata dell’applicazione della legge.
Julian King, Commissario europeo per l’unione della sicurezza, ha sottolineato che “ciò che è illegale offline, è illegale anche online: non consentiremmo mai a qualcuno di fare volantinaggio per strada inneggiando al terrorismo, quindi non dovrebbe essere possibile fare similmente anche sul web”.
Lucinda Creighton, consigliere senior del Counter Extremism Project (Cep) e ex ministro irlandese per gli Affari europei, ha affermato: “Questa legislazione è assolutamente necessaria nella lotta contro la propaganda e il reclutamento del terrorismo, e segna un passo in avanti nel modo in cui l’Europa combatte l’estremismo online. La Commissione dimostra con queste regole che non ha alcuna intenzione di lasciarsi intimidire dalle grandi compagnie tecnologiche statunitensi. Il Cep si rende disponibile a continuare a collaborare con la Commissione per ottimizzare la legislazione e porre fine a contenuti estremistici online una volta per tutte “.
L’enfasi posta sulla necessità di tali regole, e sulla trasparenza, la responsabilità e la collaborazione indicano la volontà della Commissione di prendere il controllo di una questione complessa, come quella della lotta al terrorismo online, nel prossimo futuro.