Roma – I nonni italiani detengono due record: 1) sono i maggiori risparmiatori d’Europa; 2) sono molto più coinvolti nell’aiuto economico delle proprie famiglie (e qui sarebbe opportuno aprire una parentesi di profonda riflessione) rispetto alla media europea. E dunque confermano di essere un sinonimo di certezza economica e porto sicuro per migliaia e migliaia di nuclei familiari.
Fotografia certificata da una indagine Ipsos che ha messo a confronto dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio coinvolgendo persone over 64.
Dunque i nostri anziani sono, tra gli europei, quelli che mettono da parte più soldi: il 54% riesce a risparmiare, seguito dai tedeschi (47%), francesi (44%) e belgi (41%). La capacità di risparmio dei nostri nonni si traduce in aiuto economico per la famiglia, figli e nipoti: un coinvolgimento pari al 40%, quasi il doppio rispetto alla media europea che si ferma al 24%.
L’indagine Ipsos mette in rilievo altri aspetti dei nostri anziani che li fanno primeggiare in Europa. Ad esempio, ben 3 anziani su 4 si sentono ancora utili, dispensano consigli ai figli (44% contro una media europea del 27%), badano ai nipoti (35% contro il 28%), ospitano i familiari durante le vacanze (19% contro il 17%), organizzano le riunioni di famiglia, aiutano nel disbrigo delle faccende domestiche (25% contro il 15%) e, seppur in questo caso al di sotto della media Ue, si tengono aggiornati sulle innovazioni (39% contro 42%).
Insomma, una ulteriore conferma di quanto sia centrale, nel nostro Paese, il ruolo e la funzione, non solo in ambito famigliare ma anche nel tessuto economico, degli anziani.