Bruxelles – “Negli ultimi anni l’Italia è stata sottoposta a una particolare pressione e la Commissione non intende cessare di sostenere l’impegno italiano per gestire la migrazione”. Parole di Dimitris Avramopoulos, commissario per l’Immigrazione e gli affari interni. La rassicurazione politica arriva in occasione dello sblocco del nuovo pacchetto di aiuti per l’Italia. Si tratta di nove milioni di euro che serviranno per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria nelle strutture di accoglienza per richiedenti asilo. Si stima che di questo contributo potranno beneficiare oltre 42mila persone in cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana e Sicilia). Attenzione particolare sarà rivolta ai bisogni delle persone vulnerabili, incluse donne e bambini.
Questo nuovo pacchetto di aiuti, sottolinea Avramopoulos, “contribuirà ad affrontare le esigenze sanitarie di base, contribuendo a garantire un accesso adeguato ai servizi medici quando necessario, e continuerà a sostenere tutti gli Stati membri sotto pressione continuando a lavorare a soluzioni europee durature a lungo termine”. Proprio quello che l’esecutivo comunitario intende da fare fin dall’inizio della crisi migratoria e ciò su cui è al al lavoro in queste ore, dopo che la nave Diciotti ha riproposto la divisione degli Stati membri sulla questione migranti.
Con questo nuovo pacchetto di aiuti salgono a oltre 200 milioni le risorse mobilitate dalla Commissione per l’Italia, che si aggiungono ai 653,7 milioni di euro assegnati sempre all’Italia nell’ambito del Fondo asilo, migrazione e integrazione (Amif) e il programma nazionale del Fondo di sicurezza interna (Fsi) 2014-2020.