Bruxelles – Nella prima metà del 2018, il numero totale di valichi di frontiera irregolari verso l’Ue si è quasi dimezzato rispetto a un anno fa a circa 60.430 passaggi, principalmente a causa della minore pressione migratoria sulla rotta del Mediterraneo centrale.
Secondo i dati diffusi da Frontex, l’Agenzia europea per il controllo delle frontiere, a giugno circa 13.100 passaggi irregolari sono stati rilevati sulle principali rotte migratorie verso l’Ue, il 56% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Mediterraneo occidentale
Il mese scorso, il Mediterraneo occidentale è diventato per la prima volta la rotta migratoria più attiva in Europa. Il numero di migranti che raggiungono la Spagna è salito del 166% da un anno fa a quasi 6.400 persone a giugno. Nella prima metà del 2018, ci sono stati circa 14.700 attraversamenti irregolari di confine sulla rotta del Mediterraneo occidentale, quasi il doppio rispetto a un anno fa.
I cittadini di Marocco, Guinea e Mali hanno registrato il maggior numero di arrivi in Spagna quest’anno.
Mediterraneo orientale
A giugno, il numero di migranti irregolari che prendevano la rotta del Mediterraneo orientale è stata di circa 3.600 persone, quasi un terzo in meno rispetto al mese precedente. Ma a causa di un aumento significativo degli attraversamenti irregolari negli ultimi mesi ai confini terrestri con la Turchia, il numero totale di migranti rilevati sulla rotta del Mediterraneo orientale nei primi sei mesi dell’anno si è attestato a circa 24.300.
Il maggior numero di migranti su questa rotta nella prima metà dell’anno erano cittadini della Siria e dell’Iraq.
Mediterraneo centrale
Il numero di migranti arrivati in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale a giugno è sceso a circa 3.000, in calo dell’87% da giugno 2017. Il numero totale di migranti rilevati su questa rotta nella prima metà del 2018 è sceso a circa 16.100, in calo dell’81% da un anno fa.
Finora quest’anno, tunisini ed eritrei erano le due nazionalità più rappresentate su questa rotta, che insieme rappresentano oltre un terzo di tutti i migranti individuati.
Balcani occidentali
La principale rotta migratoria nei Balcani occidentali, dalla Serbia all’Ungheria e la Croazia continua a vedere un basso numero di migranti irregolari. Tuttavia, una rotta parallela attraverso Albania, Montenegro e Bosnia ed Erzegovina, nonché dalla Serbia alla Bosnia Erzegovina, ha visto aumentare la pressione migratoria.
Frontex tiene a precisare che i dati presentati si riferiscono al numero di rilevazioni di valichi di frontiera irregolari alle frontiere esterne dell’Unione europea. La stessa persona può tentare di attraversare il confine più volte in luoghi diversi, dunque aumentando il numero di rilevazioni rispetto alla quantità effettiva di persone passate.