Bruxelles – Adesso si può fare. Per dirla alla juventina, si può veramente andare fino alla fine. Meglio ancora, fino in fondo. Provarci è d’obbligo, perché per la Vecchia Signora vincere è l’unica cosa che conta. Sognare è lecito, perché Cristiano Ronaldo è Cristiano Ronaldo. La Juventus lo ha fatto suo, e non per questioni di puro vezzo. “L’obiettivo di vincere la Champions League c’è sempre stato, e certamente l’acquisto di Cristiano Ronaldo ci dà ancora più consapevolezza per raggiungere questo obiettivo”. Parole chiare quelle di Massimiliamo Allegri, tecnico della Juventus a parlare di calciomercato nel giorno in cui porta in Parlamento europeo il progetto “Allenatore Alleato di Salute”, campagna per sensibilizzare ed educare gli allenatori di calcio a fornire insegnamenti di buoni stili di vita ai calciatori in erba.
Cristiano Ronaldo però è Cristiano Ronaldo, come detto. Non parlarne diventa impossibile, specie quando ne parlano già tutti. E’ il colpo dell’estate, che a Vinovo si auspica saprà tradursi nel giusto affare per la causa Juventus. Allegri non sembra avere dubbi, del resto carriera e gesta del calciatore parlano da sole. “E’ un grande professionista, e quando siamo a questi livelli servono grandi professionisti per raggiungere grandi obiettivi”. Naturale quindi considerare l’arrivo di Cristiano Ronaldo “un salto di qualità da parte di tutti, della società e dell’intero ambiente”, di una squadra che pure “ha già fatto grandissime cose”.
Sette scudetti consecutivi negli ultimi sette anni, con cinque finali di coppe Italia (di cui quattro vinte) nello stesso arco temporale, impreziosito da due finali di Champions League. Non è cosa da poco, ma non basta. Si vuole infrangere il tabù europeo per mettere in bacheca la Coppa dei Campioni, naturalmente, ricorda Allegri, “assieme al campionato, alla coppa Italia e alla supercoppa, per cui la Juve ha sempre giocato”.
Si fa sul serio, come sempre del resto, e come solo si fa nella Torino bianco-nera. Con le strategie giuste, convincere il tecnico a rimanere è stato semplice. C’è stato un momento in cui Allegri sembrava dovesse andare da Ronaldo, a Madrid. E’ accaduto il contrario, con CR7 alla corte di Vecchia Signora. “Alla Juventus mi trovo bene”, premette Allegri. “Ringrazio il presidente (del Real Madrid) Florentino Perez che mi aveva cercato, ma il progetto Juventus era un progetto importante e il presidente ha fatto un colpo per il bene delle Juventus e per il bene del calcio italiano”.