Roma – In Italia, non è solo il governo a premere per una distensione dei rapporti tra Unione europea e Russia. Anche il Parlamento intende dare il suo contributo, e in particolare il presidente della Camera Roberto Fico. Ricevendo a Montecitorio l’ambasciatore del Cremlino Sergey Razov, l’esponente del M5s ha sottolineato che “la Russia ha un ruolo importante nello scenario internazionale”. Di conseguenza, “l’Unione Europea, in maniera compatta e solida, deve tenere aperto un dialogo costruttivo” con Mosca, “parlando con una sola voce”.
La necessità di trovare una posizione comune di apertura, secondo Fico, risiede in un “interesse comune per il miglioramento dei rapporti fra l’Europa e la Russia”. Un obbiettivo che diventa a suo avviso più importante “il presidente statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sono prossimi a un importante vertice che si svolgerà fra pochi giorni”, ha aggiunto riferendosi al bilaterale in programma a Helsinki il 16 luglio prossimo.
Al di là dell’appello all’Ue, l’inquilino di Montecitorio ha riferito di aver discusso con il diplomatico “dei rapporti fra il nostro Paese e la Federazione russa”. Anche questi “vanno improntanti al dialogo e alla cooperazione”, ha rimarcato. Per questa finalità, ha aggiunto, “un ruolo decisivo può essere giocato dalle relazioni tra i rispettivi parlamenti, che possono per loro natura consentire di approfondire meglio il merito delle questioni”.
L’incontro tra Fico e Razov è avvenuto dopo che ieri il Consiglio ha formalizzato il rinnovo delle sanzioni economiche contro Mosca, decisione presa dopo che l presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno riferito al Vertice europeo sullo stato di attuazione degli accordi di Minsk tra Ucraina e Russia.