Roma – “Bravo Zaytsev”, usa l’italiano il commissario europeo per la Salute, Vytenis Andriukaitis, per esprimere solidarietà a Ivan Zaytsev, lo ‘Zar’ della pallavolo italiana, attaccato pesantemente dai ‘No vacs’ su Facebook. La colpa del campione della nazionale? Aver vaccinato la figlia contro il meningococco, batterio responsabile della meningite.
Bravo #Zaytsev 👏🏻
Like in sports – lead by example. https://t.co/IuvxW5rTkm— Vytenis Andriukaitis (@V_Andriukaitis) July 5, 2018
Il commissario ha consegnato a Tweeter il suo applauso per il pallavolista, dopo che questi è stato bersagliato di commenti negativi su un altro social network. Nel suo diario ufficiale su Facebook, Zaytsev ha infatti pubblicato una foto di sé con la figlia piccola, “sempre sorridente” anche dopo l’iniezione del vaccino contro il meningococco, sottolinea nel commento il giocatore della Modena Volley.
https://www.facebook.com/IvanZaytsevOfficial/posts/1537832119662423
Il commissario Andriukaitis è spesso intervenuto sul tema dei vaccini schierandosi sempre a difesa della più ampia diffusione possibile. In passato elogiò l’allora ministra Beatrice Lorenzin per aver portato a 10 il numero di vaccini obbligatori, prevedendo la non ammissione a scuola per i bimbi senza certificazione vaccinale. Oggi la polemica su Zaytsev si innesta nella cornice del primo intervento della nuova ministra Giulia Grillo in materia.
L’esponente del M5s, che ha ricevuto il testimone da Lorenzin, ha emanato una circolare che non impone più l’obbligo di presentare alle scuole il certificato dell’Asl: sarà sufficiente un’autocertificazione da parte dei genitori. Resta fermo l’obbligo di dichiarare il vero per non incorrere in un reato penale. L’intenzione della nuova titolare della Salute è attenuare l’obbligatorietà introdotta dalla precedente ministra in favore di una scelta più libera ma ben informata, come prevede il contratto di governo sottoscritto anche dalla Lega. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del provvedimento ministeriale, Grillo si è detta comunque a favore della vaccinazione. Rivelando di essere incinta, ha assicurato che farà vaccinare il nascituro.