Bruxelles – “Noi europei sappiamo bene chi siamo e da dove veniamo e, sulla base di questo, alla riunione informale di oggi sui migranti dobbiamo trovare una soluzione che sia in linea con la nostra storia e il nostro diritto e che ci permetta di progredire”. Così si è espresso il presidente francese Emmanuel Macron nel punto stampa che precede il vertice informale di oggi a Bruxelles sulle politiche migratorie. “E’ un momento topico per l’Ue e per l’Europa tutta che, fin dal 2015, è sottoposta a una forte pressione migratoria”, ha proseguito Macron, “oggi vogliamo convergere su una proposta concreta e chiara che alleggerisca la pressione dei flussi e sia rispettosa dei diritti fondamentali dell’uomo e dei principi di integrità e solidarietà sui cui l’Europa è da sempre basata”. “Deve prospettarsi una cooperazione stretta tra i 28 Stati membri che preveda la condivisione delle responsabilità da parte di tutti e preveda un metodo efficace per collaborare con i Paesi di origine e di transito, specialmente in Nord Africa e Balcani, proteggere le frontiere investendo su Frontex e affrontare la crisi dei movimenti secondari riformando il regolamento di Dublino”, ha concluso Macron.
Nel punto stampa precedente all’inizio del vertice è intervenuta anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, la quale ha fissato come prioritari nella discussione informale di oggi la difesa delle frontiere esterne, il contenimento dei flussi e una gestione corretta e condivisa dei movimenti primari e secondari dei migranti. Invece il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha affermato che “il tema dei migranti è essenziale per un Paese di frontiera come la Spagna e per questo, sia oggi sia al Consiglio europeo della prossima settimana, intendiamo adottare un atteggiamento costruttivo per proporre delle soluzioni concrete”. “Le istituzioni spagnole hanno una grande esperienza nella gestione dei flussi migratori, esperienza che voglio condividere con gli altri leader europei con i quali occorre trovare una soluzione basata sul rispetto dei diritti umani e dei Trattati internazionali di cui i Paesi Ue sono firmatari e sulla solidarietà”, ha concluso Sánchez