Roma – La commissaria europea per l’Occupazione Marianne Thyssen è “un’interlocutrice molto disponibile” per il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi di Maio. Alla sua prima esperienza al Consiglio Ue, il vicepresidente del Consiglio e capo politico del M5s, si presenta facendo presente che “l’Italia dà 20 miliardi di euro al bilancio dell’Unione europea e si aspetta un grande sostegno”, anche in materia di occupazione e politiche sociali. E dal primo approccio con le istituzioni europee, il ministro ha l’impressione che le attese possano essere soddisfatte.
Così come il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel, anche Di Maio cerca in Europa sponde per il reddito di cittadinanza, la principale promessa fatta dal Movimento 5 stelle agli elettori. “L’Europa deve occuparsi di povertà e del problema della disoccupazione”, indica il pentastellato aggiungendo che “bisogna sviluppare sempre più il Pilastro sociale europeo “e credo di aver trovato un interlocutore molto valido nella commissaria Thyssen – ripete il leader M5s – con la quale potremo lavorare, magari nel prossimo anno, a sviluppare i nostri centri per l’impiego e per raggiungere l’obiettivo del reddito di cittadinanza”.
Su Facebook, insieme con il video del suo intervento televisivo ad Agorà, Di Maio pubblica un posto nel quale indica un altro tema sul quale intende confrontarsi con gli omologhi degli altri Stati membri: “Si chiama Fondo sociale europeo”, scrive, ed è “uno dei Fondi strutturali dell’Ue dedicati al miglioramento della coesione sociale e del benessere economico in tutte le regioni dell’Unione europea”. È a questi fondi che il titolare del Lavoro pensa di poter attingere per l’onerosa operazione del reddito di cittadinanza, magari proponendo di realizzarne una versione europea che valga in tutti i Paesi Ue.
Sui centri per l’impiego, la cui riforma secondo il M5s è essenziale per poter istituire il reddito di cittadinanza come sostegno rivolto all’integrazione o al reintegro dei cittadini nel mercato del lavoro, Di Maio intende confrontarsi con Hubertus Heil, il ministro del Lavoro tedesco, perché “i loro centri per l’impiego sono tra quelli che funzionano meglio in Europa e da quelli vogliamo trarre ispirazione”. Per il leader dei 5 stelle non c’è “tempo da perdere” e dunque rinnova l’impegno ad “accelerare” per “riformare i centri per l’impiego Regione per Regione e dare un reddito di cittadinanza agli italiani al più presto”.