Bruxelles – Il governo ungherese presieduto da Viktor Orbán inserirà nella Costituzione il divieto di accoglienza dei migranti economici illegali e tribunali speciali per giudicare gli atti amministrativi dello Stato. Si tratta di due delle misure incluse nella riforma costituzionale sulla quale il parlamento ungherese voterà domani e il cui pacchetto di misure ha ricevuto oggi il via libera dalla commissione parlamentare.
Tra i provvedimenti al vaglio dell’approvazione c’è la limitazione del diritto di manifestazione, il divieto di dimora in luoghi pubblici per i senzatetto e una norma non precisata nel dettaglio riguardante “l’obbligo di difendere la cultura cristiana”. Con questa modifica costituzionale, che è stata già promossa dalla commissione parlamentare e domani verrà approvata dalla maggioranza governativa di due terzi del partito di Orbán Fidesz, il primo ministro ungherese cerca un ulteriore argomento per opporsi all’introduzione di quote obbligatorie di accoglienza nell’Ue.