Bruxelles – Il ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire sostiene che “l’Ue è in uno stato di disintegrazione e si sta sgretolando di fronte ai nostri occhi”. Le Maire ha aggiunto che “questa crisi è dovuta all’atteggiamento degli Stati membri che intraprendono iniziative unilaterali e cercano di adottare soluzioni nazionali a questioni che necessitano obbligatoriamente di soluzioni europee, come l’immigrazione e la gestione dei rischi finanziari”.
Il ministro francese dell’Economia, che ha parlato al margine del meeting congiunto di oggi a Mesemberg in Germania tra il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel e una delegazione di ministri dei loro rispettivi governi, ha definito il vertice come “il momento della verità per il futuro dell’Ue e dell’Eurozona”. Le Maire ha aggiunto che “la discussione tra Macron e Merkel ha riguardato quattro questioni non negoziabili, ossia l’introduzione di un bilancio per gli investimenti nell’Eurozona, di una rete di protezione per le banche, di un programma di tassazione per i giganti digitali e della convergenza su un’imposta sulle imprese”. “Un accordo su questi quattro temi rappresenterebbe un significativo passo avanti verso il rafforzamento della sicurezza finanziaria nell’Ue”, ha concluso il ministro.