Bruxelles – “Le riforme della governance economica e finanziaria dell’Ue” è il titolo del convegno organizzato, in collaborazione tra Eunews e Ridiam, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento il 20 e 21 giugno prossimi. Mercoledì 20 si terrà una tavola rotonda che riunirà giovani studiosi che discuteranno di questioni finanziarie e temi macroeconomici, specialmente dell’impatto del del Fiscal compact e dell’equilibrio di bilancio sugli Stati membri, e del completamento dell’Unione bancaria. Invece giovedì 21 si dibatterà criticamente su alcune proposte di riforma dell’Unione economica e monetaria dell’Ue (Uem). Inoltre, si affronterà la questione della relazione tra il diritto europeo e le banche private ed il settore creditizio, prendendo spunto dal “Commentario al testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia” scritto dall’esperto di diritto bancario Francesco Capriglione.
Nel convegno si partirà dal presupposto che, durante la crisi economica, vi sono stati numerosi interventi volti a riformare l’architettura dell’Uem e la governance economica dell’Eurozona. In particolare, si è assistito al dualismo tra l’introduzione di meccanismi di assistenza finanziaria per gli Stati, quali il Meccanismo europeo di stabilità, e misure di condizionalità fiscale e di coordinamento delle politiche di bilancio, come il Fiscal Compact, nonché riforme nella governance bancario-fiscale, con l’introduzione dell’Unione bancaria. “Ciò che è sembrato emergere dalle riforme”, come sostiene il professore ordinario di diritto amministrativo dell’Università di Trento Fulvio Cortese, “è l’aspirazione alla stabilità finanziaria, ma senza modificare i Trattati”.
Si prospetta così per l’Ue una nuova stagione di riforme economiche e finanziarie volte a completare quelle avviate tra il 2010 e il 2015 e correggerne le criticità. In particolare, il convegno del 20 e 21 giugno si interrogherà sulla prospettiva di costituzionalizzare l’obiettivo della stabilità finanziaria, di istituire un Fondo monetario europeo all’interno del quadro istituzionale dell’Ue e di comunitarizzare la ‘golden rule’ dell’equilibrio di bilancio. Verrà affrontato anche il tema del completamento dell’Unione bancaria attraverso la creazione del Terzo pilastro (uno schema comune di assicurazione dei depositi) e l’introduzione di un meccanismo di intervento finanziario che garantisca di sottoporre a risoluzione anche intermediari molto grandi. Altri temi all’ordine del giorno del convegno saranno l’Europa a due velocità, il mutamento costituzionale dell’Ue e dell’Uem e la riforma dei Trattati e del quadro istituzionale dell’Ue, come conseguenza del capolinea della logica emergenziale applicata durante la gestione della crisi economica.