Bruxelles – Arrivano le prime “scuse” dalla Francia. Il presidente del Senato francese Gérard Larcher ha detto che “la Francia non può dare lezioni all’Italia sulla questione migratoria”. Non si possono dare lezioni “ad un Paese lasciato solo per tre anni di fronte all’arrivo di quasi 700.000 migranti, al quale non possiamo rimproverare nulla, li abbiamo lasciati soli, tutta l’Europa li ha lasciati soli”, ha aggiunto Larcher. Il presidente del Senato ha replicato così in un’intervista radiofonica alle parole di ieri del presidente Emmanuel Macron, il quale denunciava la mancata accoglienza, da parte del governo italiano, dei migranti della nave Aquarius come una mancata assunzione, da parte dell’Italia, delle proprie obbligazioni comunitarie.
Larcher ha comunque riconosciuto che quello dei migranti dell’Aquarius è un ‘dramma umano’ e ha condannato per principio l’atteggiamento del governo italiano che si è sottratto all’obbligo di garantire soccorso al largo delle proprie coste. Tuttavia, ha ribadito che “alla radice c’è un’Ue che ha voltato le spalle all’Italia e che rischia di cedere sotto il peso della crisi migratoria e del terrorismo”.
“La soluzione”, ha proseguito Larcher, “consiste nell’abilitare le marine nazionali e Frontex ad intervenire, come dimostra la riduzione dell’80% delle traversate nel momento in cui il governo italiano è intervenuto con la propria marina nel quadro dell’accordo con la Libia”. “Occorre che le Ong si responsabilizzino, non dico che siano complici, ma non dobbiamo nemmeno mostrarci ingenui di fronte ai trafficanti di persone”, ha concluso il presidente del Senato francese.