Bruxelles – Con il ritiro del Regno Unito dall’Unione europea, Il Parlamento europeo ridurrà il numero di deputati da 751 a 705, lasciando spazio ai nuovi Paesi che potrebbero aderire in futuro.
Oltre a ridurre le dimensioni del Parlamento europeo, da 751 (numero massimo consentito dai Trattati) a 705 rappresentanti eletti, la Plenaria ha approvato mercoledì una proposta di ridistribuzione dei seggi, per porre in riserva 46 dei 73 seggi che si libereranno in seguito al ritiro del Regno Unito.
I 46 seggi in riserva potranno, in parte o nella loro totalità, essere assegnati ai nuovi Paesi che aderiranno all’Unione europea o rimanere liberi, riducendo così le dimensioni del Parlamento. I restanti 27 seggi saranno ridistribuiti tra i 14 Paesi dell’Unione che sono leggermente sottorappresentati, per compensare le attuali disparità in Aula.
All’Italia, toccherebbero 3 seggi in più (da 73 a 76).
Ecco la proposta di assegnazione dei seggi (tabella).
Nel testo si sottolinea, inoltre, che la nuova assegnazione si applicherà solo se il Regno Unito lascerà l’Ue. In caso contrario, le attuali disposizioni rimarrebbero in vigore fino a nuovo ordine.
Il progetto di decisione del Consiglio europeo è stato approvato con 566 voti favorevoli, 94 contrari e 31 astensioni.
La nuova composizione del Parlamento europeo richiederà ora il via libera formale dei leader dell’Ue nel corso del Vertice di Bruxelles del 28 e 29 giugno. La decisione entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea.