Bruxelles – Matteo Salvini, Luigi Di Maio, non importa. A prescindere da chi guiderà il governo, l’Italia non tradirà le proprie vocazioni europee ed europeiste. Ne sono convinti in Commissione europea, a cominciare dal presidente dell’istituzione, Jean-Claude Juncker. “L’Italia riveste la più alta importanza per l’Unione europea, senza la nazione italiana e il popolo italiano l’Ue non sarebbe completa”. Non entra nel merito delle negoziazioni in corso (anche) in queste ore “tra i presunti leader della coalizione”, lasciando ad altri il compito di completare il ragionamento sull’Italia.
Il punto lo fa, o tenta di farlo, il commissario per l’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos. L’Italia, dice presentando il rapporto sui progressi nella gestione dei flussi migratori, “continuerà lungo il proprio percorso europeista su tutto, compresa l’immigrazione”. Avramopoulos si dice inoltre “sicuro che gli italiani restano impegnati nella prospettiva europea”. Un po’ meno sicuro sembra invece sulla prossima squadra di governo. “Abbiamo piena fiducia nella figura del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Costituzione e nella Repubblica italiana”. Nessun accenno ai leader di Lega e M5s.