Bruxelles – Via libera della Commissione europea all’acquisto di Ilva da parte del colosso siderurgico lussemburghese ArcelorMittal, purché questo venda una “serie di attività” per mantenere intatta la concorrenza e la competitività del mercato siderurgico europeo ed escluda acciaierie Marcegaglia dall’operazione.
Per acquisire le principali attività di Ilva e controllarne il polo di Taranto, ArcelorMittal dovrà vendere attività a “uno o più acquirenti che continueranno a gestirli e a svilupparli” senza “poterli chiudere in futuro” in modo da poter così competere con l’azienda lussemburghese, fa sapere la Commissione.
Il pacchetto di misure correttive include diverse cessioni tra le quali ArcelorMittal di Piombino, di Liegi (Belgio), Dudelange (Lussemburgo), Skopje (Macedonia), Ostrava (Repubblica ceca) e Galati (Romania), oltre al l’eliminazione del gruppo Marcegaglia dal consorzio di acquisto.
La decisione della Commissione fa seguito a un esame approfondito dell’operazione che, senza misure correttive, avrebbe portato alla creazione di un operatore in grado di controllare il 40% della capacità produttiva siderurgica europea arrivando a detenere una quota di mercato molto più grande di qualsiasi concorrente in Europa.
“L’acciaio è un fattore produttivo indispensabile per molte industrie europee e per molti prodotti che utilizziamo ogni giorno” ha detto Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la Concorrenza.
La decisione della Commissione, ha aggiunto Vestager “garantisce che l’acquisizione di Ilva da parte di ArcelorMittal non si traduca in un aumento dei prezzi dell’acciaio, a danno delle industrie europee, dei milioni di persone che vi lavorano e dei consumatori.”
Il colosso lussemburghese organizzerà ora una procedura di vendita aperta e trasparente cui potranno partecipare tutti gli operatori interessati e comunicherà poi gli acquirenti alla Commissione, che valuterà se questi dispongono delle risorse e competenze per gestire le attività in modo duraturo come concorrenti.
Vestager ha anche aggiunto che la vendita delle attività di Ilva ad ArcelorMittal dovrebbe avere un impatto positivo sull’accelerazione dei “urgenti interventi di risanamento ambientale della zona di Taranto” che devono “continuare senza indugio” per “preservare la salute degli abitanti di Taranto”, ha proseguito.
Al di là degli auspici, la decisione della Commissione relativa all’acquisizione non avrà effetti sull’esito della procedura di infrazione che l’esecutivo comunitario ha avviato contro l’Italia per il mancato rispetto delle norme ambientali da parte dell’Ilva per le emissioni industriali che arrecano danni gravissimi alla salute umana e all’ambiente.