Bruxelles – Secondo Michel Barnier, capo negoziatore dell’Ue per la Brexit, c’è ancora un “rischio di fallimento” nei negoziati, poiché Bruxelles ha nuovamente respinto le proposte del Regno Unito per evitare un confine “duro” in Irlanda. Lo scrive oggi il quotidiano britannico Guardian, aggiungendo che Barnier sostiene che un quarto del lavoro necessario per completare i preparativi perché il Regno Unito lasci l’Unione il prossimo marzo resta da fare, e alcune fonti fonti dicono che sono stati fatti pochi progressi nelle ultime tre settimane di colloqui. “In termini di quanto concordato finora, si tratta di circa il 75%”, ha detto Barnier alla televisione France 2.
Insomma, non è detto, ad oggi, che per marzo 2019 si sia sottoscritto un accordo, ha affermato il francese. “Ci sono sempre difficoltà e rischi di un fallimento”, ha detto Barnier. Alcuni in Gran Bretagna vogliono “quello che l’inglese chiama cherry picking”, la scelta “fior da fiore”, ha detto, aggiungendo che la risposta dell’Ue è stata, come sempre: “Non se ne parla”.
Il quotidiano Daily Telegraph cita generiche fonti diplomatiche dell’Ue, che affermano che i funzionari di Bruxelles hanno fornito “una confutazione sistematica e forense” delle proposte britanniche sull’Irlanda, chiarendo che “nessuna delle opzioni doganali britanniche funzionerà, nessuna”. Secondo alcune fonti del Guardian, Barnier avrebbe sospeso i colloqui sul futuro accordo commerciale tra l’Ue e il Regno Unito fino a quando la questione irlandese non sarà risolta. Le stesse fonti governative hanno espresso esasperazione per ciò che considerano l’intransigenza dell’Ue.