Roma – Si intitola ‘La scienza per la democrazia’ la quinta edizione del Congresso mondiale per la libertà di ricerca organizzato dall’Associazione Luca Coscioni. L’iniziativa, che si apre oggi e durerà fino al 13 aprile, è ospitata dal Parlamento europeo di Bruxelles (consulta il programma). Accademici, scienziati ed esponenti delle istituzioni nazionali, europee e delle Nazioni unite si confronteranno su temi come l’editing del genoma umano e vegetale, la ricerca sulle cellule staminali embrionali, i diritti dei pazienti, la salute riproduttiva e la ricerca sulle sostanze psicoattive controllate.
Presentando l’iniziativa, il co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Gentili sottolinea come “il diritto alla scienza, che comprende il diritto per gli scienziati di condurre ricerche così come il diritto per le persone di beneficiare dei risultati”, sia “codificato in vari documenti internazionali”, ma necessiti di una “affermazione concreta” per la quale l’associazione è impegnata in prima fila, assicura Gentili, e per questo ha lanciato anche un appello ai governi.
Tra i partecipanti al Congresso figura, tra gli altri, il commissario europeo per la Salute, Vytenis Andriukaitis e tra i relatori, l’eurodeputato Brando Beninfei, la senatrice Emma Bonino e i sottosegretari e i sottosegretari Sandro Gozi (Affari europei) e Benedetto Della Vedova (Esteri).