Bruxelles – Grimaldi Studio Legale, con il Managing Partner Francesco Sciaudone ed un team coordinato da Dalila Frisani, della sede di Bruxelles, è stato incaricato dalla Commissione Europea – Direzione Generale Mobilità e Trasporti – di realizzare uno studio avente ad oggetto la verifica della corretta trasposizione, a livello nazionale, della Direttiva europea 2012/34/UE, che istituisce uno spazio ferroviario europeo unico (“Assistance with the verification of compliance of national legislative measures implementing Directive 2012/34/EU establishing a single European railway area”).
La Direttiva stabilisce: a) le regole relative alla gestione dell’infrastruttura ferroviaria e alle attività di trasporto delle imprese ferroviarie; b) i criteri che disciplinano il rilascio, la proroga o la modifica delle licenze destinate alle imprese ferroviarie; e c) i principi e le procedure da applicare nella determinazione e nella riscossione dei canoni dovuti per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria e nell’assegnazione della capacità di tale infrastruttura.
Lo studio riguarderà nove Stati membri – segnatamente Italia, Repubblica Ceca, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Irlanda, Croazia e Danimarca – oltre ad uno Stato terzo, la Serbia, paese candidato all’ingresso dell’Union europea e beneficiario di assistenza IPA e – sottolinea Francesco Sciaudone – conferma che “Grimaldi è uno Studio leader nel settore dei Trasporti” .
Inoltre lo Studio Grimaldi è stato incaricato dalla Commissione Europea – Direzione Generale Mobilità e Trasporti – di realizzare uno studio avente ad oggetto l’identificazione degli ostacoli, di natura legale ed economica, alla realizzazione un sistema integrato di emissione dei biglietti di trasporto (ovvero la combinazione di diversi metodi di trasporto in un unico biglietto) nonché all’integrazione dei sistemi di pagamento (Remaining challenges for EU-wide integrated ticketing and payment systems).
Lo studio – che verrà svolto con il contributo di VVA e Wavestone – riguarda tutti i settori dei trasporti, e mira a verificare, tra l’altro, in che misura gli accordi esistenti fra imprese facilitino o, viceversa, ostacolino l’emissione di biglietti integrati, ed in che misura le imprese di trasporto mettano a disposizione dei viaggiatori informazioni complete sulle tariffe applicate. Lo Studio si occuperà dei regimi nazionali di tutti gli Stati membri dell’Ue.