Bruxelles – Sempre più persone vogliono diventare cittadine dell’Unione europea, secondo i dati Eurostat. Nel 2016, 995 mila individui hanno ottenuto la cittadinanza da uno dei Paesi membri dell’Ue (il 12% di loro erano già cittadini di un altro Paese dell’Unione), un numero più elevato rispetto al 2015 e al 2014 in cui l’Unione europea rilasciò la cittadinanza rispettivamente a 841 mila e 889 mila persone. In valori assoluti, con 201.591 cittadinanze l’Italia è al primo posto in Europa; seguita dalla Spagna, 150.944 e dalla Gran Bretagna, 149.372. Dei 201.591 nuovi cittadini italiani, i principali Paesi di provenienza sono Albania, (18,3%), Marocco (17,5%) e Romania (6,4%).
Nonostante non ci siano dati precisi su quale sia il Paese dell’Ue che ha accolto il maggior numero di domande, l’Italia è quasi sempre al primo, secondo o terzo posto tra i Paesi che accolgono di più. Il nostro Paese ha concesso la cittadinanza a persone provenienti da Paesi tra cui Bangladesh (54,9% del totale in Europa), Albania (54,7%), Romania (43,6%), Ghana (40,7%), Marocco (34,8%), Tunisia (33,2%), Brasile (27%), Ecuador (21,9%) e Senegal (21,1%).
I dati mostrano come nel Regno Unito nel 2016, anno del referendum per la Brexit, il numero di persone che hanno ottenuto la cittadinanza britannica è quasi triplicato, passando da circa 2.400 persone nel 2015 a 6.500 nel 2016, un incremento del 165% in un solo anno. La richiesta arriva da cittadini dell’Arabia Saudita (+108%), Nicaragua (+99%), Bhutan (+99%) e Paraguay (+70%).
Secondo i dati tra i Paesi europei che hanno aumentato considerevolmente il numero di concessioni della cittadinanza ci sono anche la Croazia ha accolto un numero di individui tre volte maggiore rispetto agli anni precedenti, seguita da Grecia e Malta con il doppio di persone accolte.
A livello europeo il gruppo più numeroso di individui che ha ottenuto la cittadinanza proviene dal Marocco. I dati Eurostat mostrano che nel 2016, 101.300 persone hanno richiesto di abitare in Europa e l’89% ha ottenuto la cittadinanza in Francia, Italia e Spagna. Seguono gli albanesi con un numero d richieste di 67.500 persone, di cui il 97% ha ricevuto la cittadinanza soprattutto in Italia e Grecia. Troviamo poi una grande percentuale di persone provenienti dall’India e dal Pakistan, che mirano a stabilirsi soprattutto nel Regno Unito. Dei 41.700 richiedenti indiani di avere la cittadinanza europea, il 60% l’ha ottenuta in Inghilterra e anche dei 32.900 provenienti dal Pakistan più della metà delle persone sono diventate cittadini inglesi. Non mancano poi individui provenienti da Turchia, Polonia, Romania e Ucraina. Dei 32.800 turchi la metà ha ottenuto la cittadinanza tedesca, dei 29 mila rumeni il 44% sono diventati cittadini italiani e dei 24 mila polacchi, il 60% sono diventati abitanti di Germania, Italia, Romania e Portogallo. I marocchini, albanesi, indiani, pakistani, turchi e ucraini hanno rappresentato circa un terzo (33%) del numero totale di persone che hanno ottenuto la cittadinanza nell’Unione europea nel 2016.