Bruxelles – Gli aiuti di Stato concessi dall’Italia alle regioni colpite dal terremoto nel 2016 e nel 2017 sono “in linea con le norme dell’Unione in materia”. Dopo le valutazioni del caso la Commissione europea ha approvato le misure varate dal governo, che ha garantito aiuti nella forma di un credito d’imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti iniziali nella zona (Lazio, Marche e Umbria).
Il sostegno alle grandi imprese si limiterà a un aiuto per la costituzione di una nuova impresa, la diversificazione dell’attività di un’impresa o l’acquisizione degli attivi di un’impresa che ha chiuso. Il regime, che ha una dotazione complessiva di 43,9 milioni di euro, coprirà il periodo 2018-2020. In considerazione della sua durata, dotazione e portata geografica limitata, la Commissione ha concluso che il regime di aiuto rispetta le norme comunitarie sugli aiuti di Stato.
“La popolazione e l’economia dell’Italia centrale si stanno ancora riprendendo dalle drammatiche conseguenze dei terremoti verificatisi negli ultimi anni”, premette Margrethe Vestager, commissario europeo per la Concorrenza. “Le autorità italiane intendono sostenere gli sforzi in atto con una misura che contribuisca alla ripresa economica di queste zone. Riteniamo che la misura sia idonea a sostenere le imprese colpite e le persone che vivono in queste regioni”.