Bruxelles – Comparirà oggi di fronte un tribunale tedesco Carles Puigdemont, l’ex presidente della regione Catalogna arrestato in Germania dopo che aveva attraversato il confine con la Danimarca. L’arresto arriva a cinque mesi dalla fuga in Belgio del leader catalano, accusato di sedizione e ribellione in relazione alla dichiarazione di indipendenza votata dal Parlamento catalano. Il suo avvocato, Jaume Alonso-Cuevillas, ha riferito che Puigdemont sarà portato davanti a un giudice tedesco per confermare la sua identità. In seguito il tribunale deciderà se tenerlo in custodia in carcere in attesa del procedimento di estradizione.
Il suo arresto ha scatenato ieri un’ondata di proteste, anche violente, con manifestazioni che sono proseguite fino all’una di notte e il cui bilancio è di 9 persone arrestate e 100 feriti, dei quali 23 agenti dei Mossos d’Eesquadra. Nel pomeriggio di ieri circa 55mila sono scesi in strada in manifestazioni convocate dagli organismi indipendentisti. Il presidente del Parlamento catalano, Roger Torrenti ha incontrato questa mattina il capo dei Mossos Ferran Lo’pez, facendo un appello alla “calma” e ha insistito sulla necessita’ di formare un fronte “unitario” contro la “repressione”.