Bruxelles – Come già deciso e come previsto l’agenzia europea del farmaco (Ema) andrà ad Amsterdam. L’Aula del Parlamento europeo ha dato il via libera al trasferimento dell’organismo europeo, che dovrà lasciare Londra causa Brexit. Quasi tre quarti dei parlamentari riuniti a Strasburgo si è espressa per rispettare l’esito maturato in Consiglio, sia pure a sorteggio. A questo punto la partita per Milano finisce davvero, una volta per tutte. A votare per il trasloco dell’Ema in terra olandese 507 deputati di tutti i gruppi politici, contro i 112 contrari. Tra questi ultimi gli italiani del gruppo socialista, quelli del gruppo popolare, e gli esponenti leghisti meno Matteo Salvini, che non ha partecipato al voto. Votano per Amsterdam i 5 Stelle e gli esponenti de l’Altra Europa con Tsipras.
Il Parlamento lega il suo via libera però a delle condizioni. Si chiedono garanzie circa il rispetto delle tempistiche necessarie per garantire il perfetto funzionamento dell’agenzia. Entro l’1 gennaio 2019 Ema dovrà essere nella sua sede provvisoria olandese, entro il 16 novembre in quella definitiva. Autorità dei Paesi Bassi e Commissione europea dovranno riferire ogni tre mesi sull’avanzamento dei lavori. Per il futuro, inoltre, si chiede a Commissione e Stati membri di coinvolgere il Parlamento nel processo di assegnazione delle agenzie comunitarie. I parlamentari europei censurano il ruolo marginale lasciato loro e vogliono evitare che la storia si ripeta.