Bruxelles – Non ci saranno più vacanze economiche per gli inglesi. “Devono capire che la Brexit avrà concrete conseguenze”. Dichiara così il capo della Ryanair Micheal O’Leary che ha minacciato di lasciare gli aerei per il Regno Unito a terra, per far capire l’impatto della Brexit all’elettorato britannico.
La proposta scioccante è arrivata il 7 marzo in occasione dell’Airlines4Europe Aviation Summit a Bruxelles, in cui il presidente della compagnia aerea irlandese sembrerebbe aver avviato una vera e propria strategia, coinvolgendo anche rappresentanti di altre compagnie aeree. “Penso che sia nel nostro interesse che gli aerei siano lasciati a terra, non per un lungo periodo di tempo”, ha affermato O’Leary, con lo scopo di mettere in guardia i cittadini inglesi e europei che ci sarà una “vera crisi” dopo la Brexit, per quanto riguarda i voli tra Regno Unito e Unione europea.
Un appoggio sembra essere arrivato da Carsten Spohr, amministratore delegato di Lufthansa. Secondo quanto riporta il Telegraph di Londra, ha affermato che “in teoria, se potessimo sfruttare il nostro settore per mostrare agli inglesi quanto sia stata sbagliata la loro scelta, potrebbero essere una buona cosa”.
“Vi avevano promesso che potevate lasciare l’Ue e tutto sarebbe rimasto come prima”, afferma ancora O’Leary rivolgendosi ai cittadini britannici, “la realtà è che potete sì lasciare l’Unione europea, è una vostra scelta, ma fondamentalmente cambierà tutto”.
Il mercato unico per l’aviazione creato nel 1990, permette che non ci siano restrizioni per linee operative nell’Ue. O’Leary ha fatto notare anche che sarà possibile che le compagnie aeree saranno costrette a cancellare voli post-Brexit da marzo 2019, se nessun accordo verrà raggiunto entro il prossimo settembre.
C’è anche chi non condivide tali proposte. Il segretario dei trasporti inglese Chris Grayling ha calmato le acque dichiarando che i voli non saranno eliminati poiché è “nell’interesse di tutti” mantenere il mercato aperto per l’aviazione.