Bruxelles – L’Unione europea “non vuole costruire muri”, ma se il Regno Unito è intenzionato a uscire dal Mercato Unico e dall’Unione doganale “un accordo di libero scambio è l’unico modello possibile dopo la Brexit”. Lo ha specificato il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, presentando le linee guida negoziali dell’Unione sulle relazioni future con il Regno Unito. “Spero che sia un accordo ambizioso e avanzato – e faremo del nostro meglio, come abbiamo fatto recentemente con altri partner, come il Canada – ma comunque sarà solo un accordo commerciale”, ha precisato Tusk affermando di aver proposto “di puntare a un accordo commerciale che copra tutti i settori e con tariffe zero sulle merci” e che “dovrebbe riguardare i servizi”.
Le linee guida, che non sono state rese pubbliche ma sono già trapelate sulla stampa, affermano che la posizione ferma del governo di Theresa May riguardo all’uscita da mercato unico e unione doganale “limita la profondità della futura relazione” tra Bruxelles e Londra e questo “inevitabilmente porterà frizioni”. “Non possiamo avere un Mercato Unico o una unione doganale light nel futuro accordo”, ha specificato un alto funzionario del Consiglio molto vicino al dossier. Le Linee guida affermano che “le future divergenze nelle tariffe esterne, nelle regole interne così come l’assenza di istituzioni comune e di un sistema legale condiviso necessitano controlli” ai confini e per questo “purtroppo avrà conseguenze economiche negative”.
“L’essenza della Brexit non renderà il commercio senza attriti o più facile, ma sarà più complicato e costoso di oggi per tutti noi”, ha avvertito anche Tusk che ha anche ribadito di voler proporre una “stretta cooperazione nel settore della lotta comune al terrorismo, nella ricerca, innovazione e cultura e di nel settore dei voli fra l’Ue e il Regno Unito”.