Bruxelles – Carles Puigdemont smette di lottare per diventare presidente della Catalogna e appoggia la nomina di Jordi Sanchez. In un video messaggio mandato in onda da Bruxelles, Puidgemont ha parlato dell’inizio di “una nuova tappa” verso “l’obiettivo irrinunciabile” della Repubblica di Catalogna. Il leader dell’indipendenza catalana , dichiarando “non ci arrenderemo” ha annunciato di aver iniziato a creare nella capitale del Belgio e dell’Unione europea un ‘Consiglio della Repubblica’ da lui presieduto, che affiancherà il ‘governo dell’interno’ che sarà costituito a Barcellona. Secondo Puidgemont “c’è bisogno di fare politica all’interno e all’esterno”.
Puidgemont, dopo due mesi dal voto del 21 dicembre passati a trattare con tutte le parti in causa per un nuovo governo della Generalitat, ha dunque alzato le mani e ha scelto il suo numero due Sanchez, 53 anni, che però è in carcere da 4 mesi, con altri tre nazionalisti catalani, tutti accusati di sedizione e ribellione. Situazione che non semplifica poi tanto l’elezione, visto che il candidato presidente deve presentarsi fisicamente in Aula per accettare la designazione. Puigdemont ha già chiesto al presidente del parlamento di Barcellona Roger Torrent di dare inizio alle consultazioni con le altre forze politiche riguardo l’elezione del nuovo presidente della Generalitat.