Bruxelles – Brutte notizie per la zona euro: l’inflazione continua a rimanere bassa e, soprattutto, a essere sempre più bassa. A febbraio l’indice dei prezzi al consumo dovrebbe toccare quota 1,2%, in calo rispetto al valore di gennaio (1,3%). Secondo le stime preliminari di Eurostat a trainare verso il basso il costo della vita è la contrazione dei cibi non lavorati (latte, carne, grano…), il cui tasso di inflazione è sceso dall’1,1% di gennaio al -0,9% di febbraio. Lieve calo anche per l’energia, con una riduzione di 0,1 punti percentuali su scala mensile.
Qualcosa non va nell’Europa con la moneta unica. Le politiche accomodanti portate avanti in questi anni dal presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, sono state concepite per riportare il livello di inflazione verso un livello prossimo al 2%, ritenuto fondamentale per un buon andamento economico. A quanto pare queste politiche non stanno funzionando, e lo stesso Draghi non ha nascosto le proprie preoccupazioni. La cosa è particolarmente dannosa per le economie con un alto debito pubblico, perché il suo costo tende in sostanza a diminuire troppo poco, limitando ad esempio la possibilità di effettuare investimenti pubblici.
Manca probabilmente una domanda robusta. Si tratta di stimolare i consumi interni, cosa questa di responsabilità nazionale. Dare potere d’acquisto alle famiglie è prerogativa dei governi che, a quanto pare, non sono finora in grado di far riprendere la domanda. Va anche detto che fin dai tempi della crisi economica la Commissione europea, di concerto con gli Stati membri, ha favorite ricette a sostegno delle esportazioni, cioè della domanda esterna.
Draghi ha promesso che il Quantitative Easing, il vasto programma di acquisto di titoli pubblici varato dalla Bce per pompare liquidità nelle economie reali degli Stati membri dell’eurozona, dovrebbe gradualmente ridursi per terminare a settembre di quest’anno. Se non si inverte la tendenza c’è il rischio che la politica possa essere mantenuta, dato che lo stesso capo dell’Eurotower si detto disposto ad andare oltre, se necessario.