Bruxelles – Luis De Guindos, il ministro delle Finanze spagnolo (Ppe), candidato unico dell’Ecofin alla vicepresidenza della Banca centrale europea, ha ricevuto oggi il supporto della commissione del Parlamento europeo per i Problemi economici e monetari, che però si è spaccata a metà.
La decisione dovrà essere confermata durante una votazione in seduta plenaria prevista per marzo, quando tornerà in scena la dura opposizione dei deputati del gruppo della sinistra (Gue) alla nomina, che lo accusano di essere il “servo di Bruxelles e Francoforte”, “la rappresentazione di tagli e austerità”. Gli eurodeputati della commissione, che hanno appoggiato la candidatura con 27 voti favorevoli (grazie al ‘blocco’ fatto sul suo nome dagli esponenti del Ppe), 14 contrari e 13 astensioni, chiedono anche che il processo di nomina sia sottoposto a miglioramenti.
A non convincere del tutto i membri del Parlamento Ue , il dubbio equilibrio di genere all’interno della Bce, i tempi della nomina e l’indipendenza politica del candidato. Il Parlamento Ue è consultato sulla nomina, ma non può porre il veto. De Guindos è diventato l’unico contendente quando l’altro candidato, il banchiere centrale irlandese Philip Lane, si è ritirato la scorsa settimana.
Prima della votazione, De Guindos ha preso parte a una discussione con la commissione del Pe per gli Affari economici e monetari lunedì. Questo incontro è stato il primo scambio pubblico tra i deputati e De Guindos da quando i ministri delle finanze hanno deciso di nominarlo per la posizione. Molti deputati, tra cui Brian Hayes (Ppe), volevano sapere in che modo e con quali idee De Guindos avrebbe affrontato il suo nuovo incarico per migliorare il controllo della Banca centrale europea da parte del Parlamento europeo. De Guindos ha sottolineato di aver partecipato al Parlamento 23 volte in qualità di ministro delle Finanze spagnolo. Per il tesoriere di Madrid “la trasparenza e la responsabilità sono fondamentali” per il controllo della Bce.
I deputati hanno anche criticato la mancanza di diversità di genere presso la Banca centrale europea. Kay Swinburne (Ecr) ha riconosciuto che non c’era nulla che De Guindos potesse fare per cambiare il suo genere, ma che comunque l’occasione della sua nomina può essere un buon momento per promuovere più diversità di pensiero.
Tra i Verdi, Ernest Urtasun ha chiesto se, dato il suo passato coinvolgimento nel settore privato e nei programmi di nazionalizzazione, De Guindos potrebbe non affrontare futuri conflitti di interesse. De Guindos ha risposto di credere nell’indipendenza della Banca centrale, visto che “sia l’esperienza che i documenti” hanno dimostrato che le banche centrali se indipendenti hanno ottenuto risultati migliori di quando le era stata imposta una politica monetaria.
La Sinistra ha votato contro. L’eurodeputato López Bermejo ha condannato il precedente lavoro di De Guindos, compreso il suo ruolo nel salvataggio di una banca spagnola, che ha definito “un regalo per il settore privato”. “Sappiamo quanto tu sia utile alla destra – gli ha detto Bermejo durante un intervento lunghissimo in cui raccontava la sua storia su De Guindos – sei uno dei ministri delle Finanze più criticati nell’Ue”. Bermejo ha affermato di essersi impegnato a votare e far votare contro di lui “poiché questo non è ciò che i cittadini europei meritano”.
Un’altra compagna di partito di Bermejo, Paloma Lopez, ha detto : “Abbiamo votato contro questa nomina perché Luis de Guindos ha zero indipendenza dalla politica. È stato determinante nell’aumentare la crisi economica seguendo rigorosamente gli ordini di Bruxelles e Francoforte. È anche noto per avere stretti legami con il settore finanziario spagnolo ed europeo nonostante sia Ministro delle finanze. È quindi tutt’altro che neutrale”. Secondo López il voto contro De Guindos è una scelta “in solidarietà con i lavoratori europei che hanno sofferto molto sotto Guindos. La sua nomina è pessima per gli europei, visto che è il manifesto di tagli e austerità “.
“Ancora una volta, il mito della presunta indipendenza della Banca centrale europea si è rivelato una bugia – ha detto un altro eurodeputato spagnolo della Sinistra alternativa europea Miguel Urbán -. Abbiamo un candidato inserito direttamente da un governo degli Stati membri, uno con zero esperienza di lavoro in una banca centrale nazionale. Un candidato nato da un commercio politico di cavalli”. Urban, ha inoltro ricordato quanto accaduto in Spagna: “De Guindos è stato colui che ha assicurato ai contribuenti spagnoli che non avrebbero dovuto pagare nulla per il salvataggio delle loro banche, ma alla fine ci è costato 42 miliardi di euro, pertanto, non possiamo sostenere la candidatura di de Guindos come futuro vicepresidente della Bce.