Bruxelles – Mario Draghi, presidente della Bce conferma: nell’Eurozona la ripresa si espande “in modo robusto e la crescita è più forte di quanto previsto in precedenza, distribuita più equamente tra settori e aree geografiche rispetto a qualsiasi altro momento dopo la crisi finanziaria”.
Parlando davanti alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo, Draghi ha confermato che “l’economia dell’Area euro è cresciuta del 2,5 per cento nel 2017, riflettendo la forte dinamica interna dei consumi privati e degli investimenti”. Ora però, torna a chiedere il capo della Banca centrale europea, per rafforzare l’Eurozona, sono necessarie “politiche ambiziose”, perché “anche se il forte slancio dell’economia dell’Eurozona ha chiaramente rafforzato la nostra fiducia nelle prospettive d’inflazione, servono ancora pazienza e persistenza riguardo alla politica monetaria”, in particolare per raggiungere l’obiettivo “istituzionale” dell’inflazione vicina al 2 per cento e per favorire una normalizzazione della politica monetaria.
“Questi sviluppi positivi sono stati favoriti e sostenuti dal passaggio delle misure di politica monetaria della Bce – ha rivendicato Draghi-, che hanno significativamente allentato le condizioni di finanziamento per le famiglie e le imprese, in particolare anche per le piccole e medie imprese”.
Draghi promette che l’inflazione, nonostante i recenti ribassi, “tornerà a un aggiustamento graduale al rialzo”, ma “continuano a prevalere le incertezze: in particolare la recente volatilità nei mercati finanziari, segnatamente anche nel tasso di cambio, richiede uno stretto monitoraggio per le possibili implicazioni per le prospettiva di medio termine per la stabilità dei prezzi”.