Bruxelles – Cambiano le regole per i tre colossi del web. Google, Facebook e Twitter hanno presentato le modifiche per la tutela dei consumatori. Le modifiche, richieste dalla Commissione già nel marzo 2017, riguardano principalmente clausole e condizioni relative a truffe e frodi che inducono i consumatori in errore.
“Poiché sono usate come piattaforme pubblicitarie e commerciali, le reti di social media devono osservare pienamente le norme a tutela dei consumatori”, dichiara Vĕra Jourová, commissaria europea per la Giustizia. Gli utenti si vedranno riconosciuto il diritto di recesso da un acquisto online e, più in generale, tutti i diritti dettagliati dalle norme comunitarie. Se devono fare un reclamo contro le tre multinazionali, potranno poi depositarlo in Europa anziché in California. Le piattaforme dovranno assumersi le responsabilità anche per coloro che offrono servizi offline. Per la Commissione “queste modifiche andranno a beneficio di oltre 250 milioni di consumatori dell’Unione europea che utilizzano i social media“.
La Commissione si aspetta però che si faccia di più, e che le piattaforme rimuovano rapidamente i contenuti illeciti. Per quanto riguarda la procedura di “notifica e azione”, usata dalle autorità di tutela dei consumatori per segnalare queste anomalie e richiederne la rimozione, Google, sembra aver rispettato al meglio le linee guida di Bruxelles. Facebook e, più significativamente Twitter, hanno rimediato solo in parte ai problemi evidenziati dall’esecutivo comunitario, fornendo alle autorità nazionali un indirizzo di posta elettronica per la notifica delle violazioni.
Ad Aprile sarà presentato un “New deal per i consumatori”. “Le norme Ue a tutela dei consumatori devono essere rispettate e le società che non lo fanno devono essere soggette a sanzioni”, ribadisce Jourová. Le autorità nazionali di tutela dei consumatori e la Commissione monitoreranno l’attuazione delle modifiche promesse e si avvarranno attivamente della procedura di “notifica e azione” offerta dalle società. Si concentreranno sui contenuti commerciali illeciti riguardanti abbonamenti non desiderati e altre truffe. Inoltre potranno prendere le misure del caso, comprese quelle per far rispettare la normativa.