Bruxelles – Rose rosse, bianche, gialle, corallo, porpora, rosa. E poi, quante? Una? Dieci? Venti? In numero dispari o in numero pari? Tutte dello stesso colore o miste? Ditelo coi fiori. Torna San Valentino ed è, come da tradizione, corsa al ‘cadeau’ floreale. Il classico pensiero che rischia di tramutarsi nel più classico dei grattacapi.
Gli italiani non avranno problemi a trovare ciò di cui hanno bisogno, visto che quello nazionale è un mercato ricco di fiori simbolo dell’amore, nonostante le dimensioni ridotte rispetto alla domanda di altri Stati dell’Ue. Nei primi dieci mesi del 2017 l’Italia ha importato dall’estero rose per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro. Un valore commerciale pari a neppure l’1% dell’import totale di tutta l’Unione europea, che secondo i dati Eurostat diffusi per l’occasione fa del Belpaese il dodicesimo Stato europeo per domanda floreale di questo tipo. Ciò nonostante in Italia sono arrivate – principalmente da Kenya, Etiopia ed Ecuador – 595 tonnellate di rose, ben 35 tonnellate in più rispetto al 2016, a dimostrazione dell’interesse per il prodotto che in tutte le varietà e in tutte le confezioni domani sarà scambiato da tutti gli innamorati d’Italia.
Trovare il regalo ‘per antonomasia’ non sarà dunque un problema, il vero dilemma sarà semmai la scelta. Qui Eurostat non potrà aiutare, ed ecco allora qualche utile promemoria. Per dichiarare amore basta una rosa soltanto, ma se volete trasmettere l’idea di una relazione che possa durare nel tempo allora un mazzo con nove fiori è la richiesta da fare al fioraio di fiducia. Attenti però alla tonalità: un rosso troppo scuro può indicare anche lutto, quindi occhio. Se si vuole mostrare lealtà, allora mettete anche una rosa bianca nel mazzo. Se ancora proprio non sapete come districarvi tra le tante tonnellate di rose in vendita nel Paese, il vostro rivenditore potrà certamente essere un alleato prezioso nel comporre il bouquet di cui avete bisogno.