Bruxelles – Le forze speciali turche hanno arrestato i co-presidenti del partito dei Verdi, Eylem Tuncaelli e Naci Sönmez, che sono stati messi in custodia cautelare senza però che al momento siano stati emessi addebiti formali nei loro confronti. “Chiediamo una spiegazione immediata da parte delle autorità turche sugli oltraggiosi arresti arbitrari”, e “l’immediata liberazione” dei due leader politici.
Lo scrivono in una nota congiunta I i co-presidenti dei Verdi europei, Monica Frassoni e Reinhard Bütikofer, e i co-presidenti del gruppo al Parlamento europeo, Ska Keller e Philippe Lamberts. Questa azione, continua la nota, “è un altro esempio del crescente disprezzo della Turchia per lo stato di diritto sotto la guida del presidente Erdogan”. Al vertice UE-Turchia di marzo “i leader europei devono dimostrare di non essere tenuti in ostaggio dall’accordo sui rifugiati e di inviare un chiaro segnale a Erdogan che questo tipo di comportamento è inaccettabile”, chiedono i Verdi secondo cui “gestire un partito politico non è un crimine e questo è ancora una volta la prova di una crescente intolleranza verso qualsiasi tipo di libera associazione politica”.