Bruxelles – L’assegnazione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ai Paesi Bassi va sospesa. Lo sostiene il Comune di Milano, nella richiesta presentata al Tribunale dell’Ue che si aggiunge ai ricorsi presentati dallo stesso comune di Milano e dall’Italia. Come scritto da Eunews il 31 gennaio scorso, La giunta milanese ha inoltrato a Lussemburgo un ‘procedimento sommario’, atto che serve a chiedere la sospensione di decisioni di un’istituzione per ragioni di urgenza e al fine di prevenire un danno grave e irreparabile a una delle parti. Nella lista degli atti depositati e aggiornata oggi, include anche la speciale richiesta di sospensiva, presentata il 30 gennaio. Rispetto al ricorso, il ‘procedimento sommario’, in ragione dei motivi di urgenza, ha iter decisionali più rapidi. Se i giudici di Lussemburgo dovessero riconoscere le ragioni fatte valere dal Comune di Milano, il trasferimento dell’Ema da Londra ad Amsterdam verrebbe sospeso fino al momento della sentenza vera e propria sul ricorso.
Milano ha conteso ad Amsterdam l’Agenzia del farmaco fino all’ultimo durante il processo di assegnazione, quando l’estrazione ha premiato gli olandesi. Le condizioni per il trasferimento dell’organismo Ue a causa della Brexit non sembrano però garantire le piene funzionalità dell’Ema, come denunciato dalla stessa agenzia. Questo ha spinto il Comune di Milano e il governo italiano a fare appello e con la richiesta di sospensiva la giunta milanse chiede di ‘congelare’ il processo di trasferimento.