Bruxelles – La nuova Grande coalizione tedesca è fatta (o quasi), in anticipo sulle previsioni che vedevano un accordo a ridosso di Pasqua. I media del Paese hanno annunciato l’accordo tra Cdu-Csu e Spd per la divisione dei ministeri nel nuovo governo. Secondo le prime indiscrezioni ai socialdemocratici andrebbero sei i ministeri: tra questi quello cruciale delle Finanze, al quale sarebbe destinato Olaf Scholz, gli Esteri che dovrebbero andare al leader del partito Martin Schulz poi Famiglia, Giustizia e Ambiente. La Cdu otterrebbe Difesa, Economia, Istruzione, e Salute. Mentre la Csu di Horst Seehofer avrebbe gli Interni, destinati proprio al leader del partito, Trasporti e Digitale e Aiuto allo Sviluppo. Alla conclusione dei negoziati per definire nel dettaglio il programma mancherebbe solo il round finale, allargato a 90 esponenti dei tre partiti.
L’accordo di governo dovrà ora essere però approvato dalla base Spd, 463.723 iscritti, che nei fatti decideranno l’esito di queste trattative durate settimane. A fine febbraio la Cdu di Merkel si pronuncerà sull’accordo finale della coalizione in un congresso a Berlino. Nel fine settimana del 3-4 marzo avverrà il conteggio dei voti espressi dalla base Spd. Il 6-7 marzo potrebbe essere convocato il Parlamento per una sessione straordinaria nel corso della quale Angela Merkel verrebbe rieletta cancelliera. Per Merkel sarebbe il quarto mandato consecutivo e il terzo alla guida di una Grande Coalizione dopo quelle del 2005/2009 e 2013/2017.