Bruxelles- Depressioni e episodi di psicosi, sono questi i sintomi della ‘sindrome di Itallian’ , patologia che ha colpito più di 3 mila donne rumene arrivate in Italia per fare le badanti o le baby sitter negli ultimi 10 anni. Purtroppo la malinconia e gli attacchi di paranoia colpiscono anche i bambini che restano in Romania senza le cure della mamma, e finendo per lo sviluppare sintomi simili: dolore indistinto a gambe e braccia, alla schiena, arrivando all’estrema stanchezza, finendo con depressione e ansia.
La giornalista freelance Claudia Ciobanu, e il giornale romeno New money, riferiscono che un gruppo di antropologi dell’Università di Udine è attualmente nell’ospedale psichiatrico di Iasi, nell’Est della Romania, e resterà lì fino al 28 gennaio per studiare le donne ritornate nella terra natia affette dal ‘mal d’Italia’.
Secondo gli psichiatri che hanno in cura le immigrate, se all’inizio la migrazione porta ottimismo a tutta la famiglia, man mano che migliora la situazione economica tutti i componenti cominciano a sviluppare depressione e gli altri sintomi, a causa della separazione.