Roma – Nel 2017, l’Italia ha ottenuto il maggior sostegno finanziario erogato dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) ai Paesi che hanno accesso ai fondi. A certificare il “primo posto” del nostro Paese in questa speciale classifica è Dario Scannapieco, vicepresidente dell’istituto e presidente del Fondo europeo per gli investimenti (Fei). Presentando i dati con il ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan, Scannapieco ha parlato di 119 operazioni per 12,3 miliardi di nuova finanza, cifra che rappresenta un incremento del 10% rispetto al 2016. Il valore complessivo degli investimenti generati grazie a prestiti e garanzie dell’istituto europeo è di 41,9 miliardi. A beneficiare degli interventi fatti nel 2017 sono state 39.700 piccole e medie imprese, con una ricaduta occupazionale di 542.500 posti di lavoro.
Riconoscendo il valore del contributo Bei alla crescita del Pil italiano, Padoan ha rimarcato la necessità di proseguire con gli stimoli all’economia. “Se la leva degli investimenti pubblici viene pienamente utilizzata”, ha assicurato, “la crescita ciclica e strutturale è molto più elevata”. Non si tratta solo di quante risorse vengono impiegate, avverte però il ministro, perché “al di là dei vincoli di bilancio” sulla spesa pubblica, c’è anche “la necessità di migliorare l’implementazione” degli investimenti. Un fronte sul quale “molto si sta facendo anche con la Bei”, ha riconosciuto il titolare di Via XX Settembre, ma suo avviso “si può fare molto di più”.