Roma – Si chiama Ocean2020 ed è capitanato dall’italiana Leonardo il progetto più importante che si è aggiudicato il primo bando di gara nel settore della difesa europea, nell’ambito del programma “Preparatory Action on Defence Research”. L’ex Finmeccanica è capofila dell’iniziativa premiata dall’Agenzia europea per la Difesa e che vede coinvolti 42 partner di 15 Paesi europei. Il progetto riguarda l’integrazione di piattaforme senza pilota nelle missioni di sorveglianza e interdizione marittima
Ocean2020 consentirà di integrare mezzi senza equipaggio di diverso tipo – sia aerei (ad ala fissa e rotante) sia marini (di superficie e subacquee) – con il centro di comando e controllo delle unità navali, prevedendo lo scambio dati via satellite con centri di comando e controllo a terra. La sperimentazione porterà a due dimostrazioni reali di operazioni. La prima dimostrazione è pianificata nel 2019, nel Mediterraneo. Sarà coordinata dalla Marina militare italiana e vedrà impiegati elicotteri senza pilota operare da unità navali italiane e cooperare con i sistemi di altri partner europei. La seconda dimostrazione, prevista per il 2020 nel Baltico, sarà coordinata dalla Marina Militare svedese. Le informazioni e i dati ottenuti dai diversi sistemi nell’ambito di queste due dimostrazioni verranno elaborati ed inviati ad un prototipo di centro di comando e controllo europeo a Bruxelles.
La soddisfazione dell’azienda capofila del progetto – che dopo la notizia ha segnato anche un balzo positivo in borsa – è nelle parole dell’amministratore delegato Alessandro Profumo: “Siamo particolarmente lieti di questo risultato per la valenza strategica e tecnologico-operativa che riveste il programma Ocean2020”. Secondo il manager, il “successo è stato possibile grazie all’intensa e concreta collaborazione messa in campo dai 42 partner del team che abbiamo l’orgoglio di guidare”.