Bruxelles – I conservatori Cdu-Csu della cancelliera Angela Merkel e i socialdemocratici di Martin Schulz sono giunti ad un accordo “di principio” sui negoziati per la formazione di un nuovo governo di coalizione in Germania. Si attende tra breve un comunicato ufficiale.
L’intesa tra i sei leader dei 39 negoziatori (13 per partito) è arrivata questa mattina, dopo 24 ore di trattative. Attualmente si sa che l’accordo per aprire ai negoziati per la formazione del nuovo governo è di 28 pagine, ma andrà dettagliato in un ben più corposo documento nelle prossime settimane. Un’intesa finale potrebbe arrivare forse appena prima di Pasqua.
Secondo il quotidiano Bild l’accordo è stato raggiunto dopo che i conservatori hanno accettato le richieste dell’Spd per una compensazione dei contributi di assicurazione sanitaria fatti da datori di lavoro e impiegati. In cambio trapela che il partito gemello bavarese della Cdu, la Csu è riuscito a limitare il numero di familiari che possono essere ricongiunti con rifugiati che hanno già ottenuto asilo in Germania. I leader dei democratici cristiani e dei socialdemocratici hanno anche acconsentito ad abbassare il supplemento fiscale introdotto per finanziare la riunificazione della Germania dell’Est e dell’Ovest di 10 miliardi di euro entro il 2021.
Già nei primi giorni di questi colloqui sarebbe stata raggiunta l’intesa di aggiornare i piani per ridurre le emissioni di biossido di carbonio del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, poiché senza misure aggiuntive la Germania rischia di mancare l’obiettivo, a causa dei livelli di crescita economica superiori alle attese.
Nell’accordo c’è anche una parte dedicata all’Unione europea, che il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, durante una conferenza stampa a Sofia, ha detto di aver letto questa mattina. Senza illustrala Juncker ha detto di essere “molto felice” dei contenuti, che “sono un significativo, positivo e costruttivo contributo al dibattito” per il futuro dell’Unione. Uno dei negoziatori ha detto all’agenzia di stampa tedesca Dpa che “vogliamo rafforzare finanziariamente l’Europa in modo che possa mettere in pratica meglio i suoi compiti: di questo ci occuperemo nella realizzazione del prossimo budget finanziario. Siamo anche pronti a contributi maggiori della Germania nel bilancio europeo”.
I partiti dovranno comunque ratificare questo via libera. I socialdemocratici dovrebbero farlo nel loro congresso del prossimo 21 gennaio a Bonn, e per Schulz non sarà facile convincere i compagni di partito sul passo indietro rispetto al “no” ad una nuova alleanza con Merkel annunciato subito dopo la debacle elettorale giunta dopo quattro anni di governo con i conservatori.
La cancelliera si era rivolta ai socialdemocratici per questo estremo tentativo di evitare nuove elezioni dopo che lo scorso novembre erano falliti i negoziati per la formazione di un nuovo esecutivo con Verdi e Liberali.
Ecco come è formato attualmente il Bundestag, la Camera bassa tedesca