Bruxelles – Theresa May lancerà una guerra contro i rifiuti di plastica, con proposte come interi corridoi con scaffali privi di plastica nei supermercati e una tassa sui contenitori da asporto. In linea con le indicazioni europee (martedì prossimo sarà presentato un progetto simile dalla Commissione europea), come in Italia, oltre l’Italia.
La prima ministra britannica esporrà la sua ambizione di eliminare tutti i rifiuti di plastica evitabili entro 25 anni in un discorso oggi, in cui prometterà che il Regno Unito vuole farsi leader a livello internazionale sulle questioni ambientali.
Il discorso di May, basato su politiche elaborate dal ministero dell’Ambiente di Michael Gove accogliendo anche contributi da parte della società civile, dovrebbe concentrarsi sui rifiuti di plastica, che lei definisce “uno dei grandi flagelli ambientali del nostro tempo”.
Secondo le anticipazioni May prometterà di estendere il prelievo di 5 penny sulle buste di plastica che ha avuto enorme successo nei negozi più piccoli e di lavorare alla introduzione di una tassa sui contenitori di plastica monouso, come le scatole per l’asporto dei cibi.
Altre iniziative promesse includono un piano per invitare i supermercati a introdurre corridoi privi di imballaggi di plastica, dove tutto il cibo è venduto sfuso, insieme a nuovi finanziamenti per la ricerca in “innovazione della plastica” e anche aiuti per le nazioni in via di sviluppo per smaltire i rifiuti di plastica.
In estratti del suo discorso anticipati da Downing Street, May dirà che “negli anni a venire, penso che la gente sarà scioccata da come oggi permettiamo di produrre così tanta plastica inutilmente”.
Gran parte di questi rifiuti finisce nei corsi d’acqua e negli oceani, May ricorderà come un pesce su tre catturato nella Manica contiene pezzi di plastica.
“Questo è veramente uno dei grandi flagelli ambientali del nostro tempo”, dirà. “Oggi posso confermare che il Regno Unito dimostrerà la sua leadership globale. Dobbiamo ridurre la domanda di plastica, ridurre il numero di materie plastiche in circolazione e migliorare i nostri tassi di riciclaggio”.