Bruxelles – Il commercio al dettaglio in Europa è in crescita. Lo rivelano i dati Eurostat, l’ufficio di statistica europeo. Secondo l’ente, sia nella zona euro che nell’insieme degli Stati membri tra ottobre e novembre 2017, il volume del commercio al dettaglio è aumentato dell’1,5%.
Nella zona euro, da ottobre a novembre 2017 le vendite al dettaglio dei prodotti non alimentari sono aumentate del 2,3% , mentre gli acquisti di cibo, bevande e tabacco sono cresciute dell’1,2%. A seguire la vendita del carburante aumentata dello 0,3%.
Nei Ventotto, l’aumento dell’1,5% del volume degli scambi al dettaglio è dovuto all’aumento del 2,1% per i prodotti non alimentari, dell’ 1,2% per “Cibo, bevande e tabacco” e dello 0,3% per il carburante.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, gli aumenti più elevati nel volume totale del commercio al dettaglio sono stati registrati in Portogallo (+ 3,9%), Slovenia (+ 2,8%), Germania (+ 2,3%) e Croazia (2,1%), mentre l’unica diminuzione è stato osservata in Estonia (-0,2%).
L’Eurostat parla anche di una crescita del 2,8% del volume del commercio al dettaglio nella zona euro a novembre 2017, rispetto a novembre 2016, e afferma che è dovuto ad aumenti del 4,1% per i prodotti non alimentari, dell’1,6% per “Cibo, bevande e tabacco” e dello 0,2% per la vendita di carburante. Nell’Ue il volume degli scambi al dettaglio è aumentato del 2,7%, grazie alla crescita del 4,1% delle vendite dei prodotti non alimentari, dell’1,4% delle vendite di “cibo, bevande e tabacco” e dello 0,9% per il carburante.
Tra gli Stati membrigli aumenti più elevati nel volume totale del commercio al dettaglio sono stati registrati in Romania (+ 10,9%), Polonia (+ 7,6%) e Malta (+ 7,0%), mentre l’unica diminuzione è stata osservata in Estonia (-1,2%).