Bruxelles – In Europa si ricicla sempre di più la plastica di tipo Pet. A dirlo è il sondaggio annuale 2016 sul riciclo del Pet in Europa occidentale, svolto dall’agenzia di ricerca Wood McKenzie, su richiesta di Petcore Europe. La ricerca mostra che su oltre 3 milioni di tonnellate di bottiglie e contenitori di questo materiale immessi sul mercato europeo nel 2016, ne è stato raccolto il 59,8%, pari ad un totale di quasi due milioni di tonnellate, di cui è stato possibile riciclarne 1.773.200 tonnellate. In più, l’indagine rivela che rispetto al 2014, il tasso di raccolta di Pet usato è aumentato del 7,4% (pari a 129.400 tonnellate), mentre il tasso di riciclaggio è cresciuto del 7,3% (120mila tonnellate).
“Queste percentuali di raccolta e riciclaggio del Pet – afferma Paola Arlotti di Equipolymers, presidente di Petcore Europe – non sono state raggiunte nell’industria degli imballaggi in plastica, mentre vale la pena ricordare che i riciclatori di Pet hanno ancora capacità di riciclaggio non sfruttate”. Si tratta di cifre, che per Arlotti “delineano chiaramente il ruolo cruciale del Pet in un’economia circolare”, e la sua importanza nel “raggiungere gli obiettivi di riciclaggio della plastica attualmente discussi a livello Ue”.
Francia, Germania e Italia rappresentano il 47,9% del volume totale di rifiuti Pet raccolti nell’Europa dell’Ovest, e si piazzano in testa alla classifica dei maggiori riciclatori di Pet della regione, seguiti da Spagna e Regno Unito. Le 5 nazioni europee costituiscono il 70, 9% di riciclaggio del Pet di tutta Europa.