Bruxelles – Rendere pubbliche le informazioni sugli incontri con i lobbisti suoi e del suo gabinetto: è quanto richiesto dal mediatore europeo Emily O’ Reilly in una lettera al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Secondo O’Reilly “rendere pubbliche le informazioni su questi incontri, darebbe ai cittadini un quadro più completo di chi sta cercando di influenzare il processo decisionale dell’Ue, quando e come”.
Secondo la Ombudsman, i cittadini europei si aspettano che il Presidente Tusk e il suo team “ascoltino tutte le principali parti interessate sui principali problemi che l’Europa deve affrontare”, che si tratti di migrazione, sicurezza o energia. Per tanto, “sarebbe appropriato anche per l’istituzione che stabilisce l’agenda politica dell’Ue, avere un regolamento sugli incontri”.
Il Mediatore ha anche chiesto al Presidente Tusk se saranno rese pubbliche le relazioni sullo stato di avanzamento dell’evoluzione dei dibattiti dei leader dell’Ue e sul loro programma di lavoro biennale (l’agenda dei leader).
La prima ombudsman donna della storia, sostiene che gli eventi dell’ultimo anno abbiano “portato a un rafforzamento dell’interesse per l’Unione, la sua politica e il suo processo decisionale” e, per questo, ha dichiarato di accogliere con favore la proposta del presidente Tusk di “pubblicare note che illustrino i punti di discussione prima delle riunioni dei leader dell’Ue, per consentire ai cittadini di seguire la politica europea in tempo reale e ottenere una maggiore comprensione del ruolo svolto dai leader nella definizione delle decisioni su questioni vitali”.