Bruxelles – Erano vuoti i banchi della Gue al Parlamento di Strasburgo durante la consegna del premio Sakharov per la libertà di pensiero ai membri dell’opposizione a Nicolas Maduro in Venezuela, rappresentati da Julio Borges, presidente dell’Assemblea nazionale, e Antonio Ledezma, ex sindaco di Caracas che ora vive in Europa per sfuggire all’arresto nel suo Paese. Gli eurodeputati della Sinistra unita sono usciti dall’Aula in segno di protesta contro una decisione che hanno contestato fortemente.
“L’opposizione venezuelana è un’opposizione violenta e golpista”, ha attaccato Eleonora Forenza, eurodeputata de L’Altra Europa, nello spiegare la scelta. “Abbiamo contestato così questa decisione perché pensiamo che l’Unione Europea dovrebbe avere un altro ruolo e non difendere i diritti umani a fasi alterne, dovrebbe promuovere il dialogo, la pace e la normalizzazione della situazione in Venezuela, rispettando in primo luogo la volontà del popolo del Paese latinoamericano”, ha dichiarato Forenza.
L’eurodeputata ha risposto anche dichiarazioni di Lorenzo Cesa, che aveva accusato il gruppo di stare “dalla parte del dittatore che opprime il popolo”. “Vorrei solo ricordare che in Venezuela il popolo si è espresso in decine di tornate elettorali garantite dagli osservatori internazionali dal 1999 ad oggi e che la Costituzione bolivariana va rispettata”, ha affermato concludendo: “Non prendiamo lezioni di democrazia da chi dalla parte del popolo non sta mai, votando e sostenendo l’austerity e l’Europa-fortezza”.