Bruxelles – Il Comitato europeo delle Regioni ha approvato all’unanimità ieri, durante la seduta plenaria a Bruxelles, il parere sulle strategie macroregionali, redatto dal membro e presidente del consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo. Il testo chiede alle istituzioni europee di dare centralità sempre maggiore allo sviluppo di queste strategie. “La strategia macroregionale è il primo strumento concreto che va nella direzione di un’Europa costruita dal basso – ha sottolineato Cattaneo – costituita dalle sue realtà più significative, le Regioni, le città e le autonomie locali, che devono essere sempre più protagoniste e attori principali di queste strategie”.
Secondo Cattaneo, alla “politica dei no” che starebbe sempre più caratterizzando l’Unione europea, bisogna “rispondere con ‘tre sì: sì a migliori sinergie con gli strumenti di finanziamento europei, sì a una migliore integrazione delle strutture esistenti nelle strategie macroregionali e sì a una migliore applicazione delle norme esistenti”. Cattaneo ritiene che un migliore inserimento delle strategie macroregionali nelle politiche dell’Unione Europea dopo il 2020 è “pertanto indispensabile” e crede che i programmi europei debbano “essere incoraggiati e indirizzati a sostenere meglio i progetti macroregionali”.
L’inserimento delle strategie macroregionali nelle politiche dell’Unione europea dopo il 2020 è stato recentemente sollecitato anche in un documento congiunto preparato su iniziativa della Baviera, regione che presiede la strategia dell’Unione europea per la regione alpina (Eusalp). Nel documento si sottolinea come i programmi operativi dovrebbero essere incoraggiati a sostenere meglio i progetti macroregionali.