Bruxelles – I deputati europei hanno approvato – con 540 voti a favore, 30 voti contrari e 68 astensioni – la proposta di ampliare l’uso del “mini sportello unico” (MOSS), attualmente utilizzato per calcolare e riscuotere l’Iva sui beni elettronici, le telecomunicazioni e i servizi di radiodiffusione transfrontalieri.
La proposta è di estendere l’uso del sistema MOSS anche alle imprese che vendono beni tangibili e servizi non elettronici, cosicché possano beneficiare di un metodo di calcolo e pagamento dell’Iva più efficiente, che consenta loro di versare il dovuto in un unico Stato membro per tutte le loro vendite all’interno dell’Ue.
Secondo la Commissione europea, le aziende che operano attualmente al di fuori del MOSS devono pagare in media 8.000 euro all’anno a ciascuno Stato membro in cui operano. Un’estensione del sistema MOSS potrebbe ridurre i costi per le imprese per 2,3 miliardi di euro, mentre gli Stati membri potrebbero vedere aumentare il loro gettito Iva di oltre 7 miliardi di euro all’anno.
I deputati hanno inoltre approvato, con 576 voti in favore, 30 voti contrari e 32 astensioni, una misura correlata, volta a migliorare il coordinamento tra le autorità fiscali in materia di informazioni sui soggetti d’imposta per facilitare il funzionamento del sistema online.