Bruxelles – “Sapere cosa accade in Turchia è molto utile, soprattutto per quanto riguarda il processo di integrazione. Per questo ho deciso di portare qui a Bruxelles il libro di Marta Ottaviani, perché credo che sia molto importante, anche se si ha una differente opinione politica, per capire meglio e condividere la conoscenza sulla Turchia“.
Sono parole della co-Presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni, che ieri sera a Bruxelles ha presentato l’ultimo libro di Marta Ottaviani, giornalista e analista esperta di Turchia, collaboratrice di L’Avvenire e La Stampa, che ha presentato “ll Reis. Come Erdoğan ha cambiato la Turchia”, pubblicato da Textus Edizioni.
Marta Ottaviani da anni vive tra Turchia e Italia, e ha visto negli anni tutti i cambiamenti della nazione. Ha raccontato di aver deciso di scrivere il libro per riferire e spiegare le trasformazioni politiche e per combattere tutti gli stereotipi a riguardo. “Conosciamo la Turchia come un paese musulmano secolare – ha detto Ottaviani – ma adesso le cose sono cambiate”. Prima dell’avvento di Erdoğan, “il Paese era guidato da partiti pseudo laici, a parte una breve parentesi”, ha sottolineato. La giornalista ha posto l’accento sullo scenario governativo successivo al referendum costituzionale di aprile: “Dopo il referendum, il potere in Turchia non è più bilanciato perché nessun organo istituzionale può porre veto alle decisione del presidente Erdoğan“, e ha ribadito un concetto espresso nel libro: “Non credo più che possa entrare in Unione europea come sostenevo un tempo”.
Il libro racconta della storia della Turchia, partendo dagli albori della nazione fino ai giorni nostri. Spiega le ragioni politiche e religiose che portavano un turista a vedere nei primi anni 2000, per le strade di Istanbul, donne in minigonna vicino ad altre coperte dal burqa. In questo modo, la Turchia si presentava come un Paese musulmano moderato, che auspicava di entrare nell’Unione europea ed era grande alleato dell’Occidente. Negli ultimi dieci anni però, la Turchia è cambiata in maniera radicale, trasformandosi, secondo il rendiconto di Ottaviani, in un altro regime autoritario del Medio Oriente.