Bruxelles – L’Unione europea vuole rafforzare i suoi strumenti per la lotta alle contraffazioni. La Commissione ha presentato le nuove misure per garantire più efficacemente la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, con l’obbiettivo di semplificare i contenziosi transfrontalieri e permettere di combattere pratiche come la contraffazione e la pirateria, che riguardano il 5% delle merci importate nell’Ue (pari a 85 miliardi di euro). La Commissione incoraggia negoziazioni eque ed equilibrate per quanto riguarda la concessione delle licenze, così da premiare le imprese per l’innovazione e consentire al contempo anche ad altri di valorizzare la tecnologia in questione per concepire prodotti e servizi nuovi e innovativi.
“La crescita economica e la competitività dell’Europa dipendono in larga misura dagli investimenti dei nostri numerosi imprenditori – dalle start-up alle grandi società – in nuove idee e conoscenze. Il pacchetto completo migliora l’applicazione e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale e incoraggia gli investimenti in tecnologia e sviluppo di prodotti in Europa”, ha dichiarato il vicepresidente Jyrki Katainen.
La Commissione mira a sottrarre a chi viola la proprietà intellettuale su scala commerciale i flussi finanziari che rendono lucrative le attività criminose con un approccio che mira a concentrarsi sui “pesci grossi” piuttosto che sui singoli individui. “Oggi rafforziamo la nostra capacità collettiva di catturare ‘i pesci grossi’ che stanno dietro i prodotti contraffatti e i contenuti piratati che nuocciono non solo alle nostre imprese e ai nostri posti di lavoro, ma anche alla nostra salute e alla nostra sicurezza in settori come quelli dei medicinali o dei giocattoli”, ha rivendicato la commissaria al Mercato interno Elżbieta Bieńkowska.
Per ridurre il volume dei prodotti contraffatti che raggiungono il mercato dell’Ue, Bruxelles propone di rafforzare i programmi di cooperazione con i paesi terzi (Cina, Asia sudorientale, America Latina) e di istituire una ‘watch list’ dei mercati che avrebbero partecipato a gravi violazioni dei diritti di proprietà intellettuale o le avrebbero facilitate.
La Commissione, che pubblicherà una relazione aggiornata sulle misure per garantire il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale nei Paesi terzi, intende intensificare la cooperazione tra le autorità doganali dell’Ue, in particolare valutando l’attuazione del piano d’azione doganale dell’Unione europea sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per il periodo 2013-2017 e proponendo un’assistenza più mirata alle autorità doganali nazionali.