Bruxelles – La Commissione europea si esprime riguardo ai conti pubblici e ai bilanci degli Stati membri solo per bocca dei suoi due membri abilitati a farlo, ovvero il commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici e il vicepresidente responsabile per l’Euro Valdis Dombrovskis, come ha chiarito il presidente dell’Esecutivo Ue, Jean-Claude Juncker. Lo ha sottolineato oggi a Bruxelles lo stesso Moscovici, rispondendo ad alcuni giornalisti italiani, e sconfessando la dura posizione espressa sull’Italia da un altro vicepresidente della Commissione, Jirky Katainen dopo la riunione dell’Esecutivo Ue il 14 novembre a Strasburgo.
“Io mi sono espresso, insieme con Valdis Dombrovskis (durante una conferenza stampa mercoledì 22 novembre a Bruxelles, ndr), in merito alle opinioni che abbiamo dato riguardo ai bilanci dei vari paesi, tra cui l’Italia. Posso solo citare – ha detto Moscovici – quello che il presidente Juncker ha detto su questa materia, e cioè che solo Dombrovskis e io siamo abilitati ad esprimere le opinioni della Commissione” in questo campo, “e che lo facciamo a nome di tutta la Commissione”.
“Dunque – ha puntualizzato il commissario rivolto ai giornalisti – è sulle opinioni che la Commissione ha adottato collegialmente e sulle cose che noi (ovvero Moscovici e Dombrovskis, ndr) abbiamo detto in conferenza stampa che vi potete basare per conoscere l’opinione della Commissione; che è una sola”.
Viene dunque relegata al rango di opinione personale la posizione espressa da Katainen durante una precedente conferenza stampa, il 14 novembre a Strasburgo: “Le cifre in Italia non migliorano, è sotto gli occhi di tutti”, aveva osservato, per poi aggiungere: “Dobbiamo dire la verità, fare in modo che i cittadini conoscano la situazione in cui sono; dobbiamo essere onesti: specialmente in quei paesi che vanno alle elezioni, la gente merita di conoscere la situazione per poi decidere liberamente”.
Lorenzo Consoli per Askanews