Bruxelles – In cinque anni “100 milioni di sterline contro la disinformazione russa” e altri 50 milioni per finanziare “riforme contro la corruzione e a per migliorare la sicurezza” nel “vicinato orientale” dell’Unione europea. È il piano del Regno Unito annunciato dalla premier britannica Theresa May al summit di oggi a Bruxelles tra l’Ue e i rappresentanti di sei paesi dell’Europa dell’Est.
Mentre il vertice si occupa della lotta alla corruzione e della crescita economica in Georgia, Ucraina, Moldova, Bielorussia, Azerbaigian e Armenia, May intende “accogliere l’approccio unificato per affrontare minacce e tentativi di destabilizzazione da parte di altre potenze straniere come la Russia”,
“Il Regno Unito sta per lasciare l’Unione europea ma non lasceremo l’Europa” ha dichiarato May “per questo ci impegniamo incondizionatamente a mantenere la sicurezza”. La premier ha raccomandato di “essere attenti” alle “azioni di stati ostili come la Russia” perchè tentano di distruggere la nostra forza collettiva”.
📽️ @number10gov Theresa May spoke to media ahead of the #EaPSummit in Brussels today. | Doorstep video ⬇️https://t.co/oBV2TY2DeB
— UK Mission to the EU 🇬🇧🇪🇺 (@UKMisBrussels) November 24, 2017
Proprio la settimana scorsa, la prima ministra britannica ha definito la Russia come la principale minaccia alla democrazia e alla sicurezza europee. Senza in realtà aver esibito alcuna prova, l’inquilina di Downing Street ha detto che Mosca si sarebbe “intromessa nelle elezioni britanniche”, avrebbe “hackerato il ministero della Difesa danese” e sarebbe riuscita a “forzare il portale del database del Bundestag” .
La Russia ha costantemente negato di armeggiare negli affari di altre nazioni sovrane. Inoltre, ritiene che ogni accusa contro il Cremlino e i media russi, come RT e Sputnik, non solo sia infondata, ma costituisca parte di una campagna orchestrata di disinformazione, iniziata dopo il risultato delle elezioni presidenziali americane dello scorso anno.