Bruxelles – Sono rimasti solo due Paesi a seminare organismi geneticamente modificati in Europa dove nel 2017 si registra un ulteriore calo della superficie coltivata del 4,3 %. E’ quanto rende noto la Coldiretti sulla base dell’analisi Infogm dalla quale emerge che la superficie europea coltivata a transgenico risulta pari ad appena 130.571 ettari rispetto ai 136.338 dello scorso anno.
Nel 2017, sottolinea la Coldiretti, le colture Ogm sopravvivono nell’Unione Europea solo in Spagna e Portogallo dove tuttavia si registra una riduzione delle semine del mais MON810, l’unico coltivato. Anche Repubblica Ceca e Slovacchia hanno abbandonato la coltivazione e si sono aggiunte alla lunga lista di Paesi “Ogm free” dell’Unione Europea.
Le scelte degli agricoltori europei secondo Coldiretti “sono la dimostrazione concreta della mancanza di convenienza nella coltivazione Ogm nonostante le proprietà miracolistiche propagandate dalle multinazionali che ne detengono i diritti. Quasi 8 italiani su 10 (76 per cento) peraltro si oppongono oggi al biotech nei campi, secondo una indagine Coldiretti/Ixe”.
“Per l’Italia gli organismi geneticamente modificati in agricoltura non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico del Made in Italy” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.